Vi è sempre più la consapevolezza che le conseguenze di un evento calamitoso possono essere sensibilmente ridotte attraverso:
- la conoscenza dei meccanismi che lo generano;
- la consapevolezza delle possibili conseguenze sia sul territorio che sulla popolazione;
- l’adozione di alcuni semplici accorgimenti per la mitigazione dei danni e per garantire l’auto-protezione.
Pertanto, l’informazione alla popolazione diviene uno degli strumenti utilizzati dalla Protezione Civile per ridurre il rischio di esposizione al pericolo durante le calamità naturali.
Per questo motivo, la Scuola rappresenta l’interlocutore privilegiato con cui intraprendere percorsi di informazione, sensibilizzazione e prevenzione dei rischi, al fine di formare cittadini sempre più consapevoli del loro ruolo nella prevenzione e nelle gestione delle calamità naturali.
Anche al fine di riunire sotto un’unica regia tutte le attività rivolte alla Scuola, svolte in passato dai componenti del Sistema di Protezione Civile, è stato attivato un progetto che prevede i seguenti obiettivi ed azioni:
- aumentare la consapevolezza, negli studenti ed insegnanti, che vi sono elementi di pericolosità legati ad eventi naturali ed antropici, in particolare quelli del territorio in cui viviamo (conosco dove vivo);
- fornire indicazioni sulle buone pratiche di comportamento per ridurre l’esposizione al rischio e per collaborare efficacemente durante le operazioni di soccorso (la Protezione Civile siamo tutti noi);
- fornire elementi utili per relazionarsi al numero unico di emergenza 112 (cittadinanza attiva);conoscere l’organizzazione della Protezione Civile nelle sue componenti (la protezione civile siamo tutti noi)
I pacchetti didattici sono differenziati in base all’età degli studenti e le attività curriculari degli istituti superiori e si rivolgono alle seguenti classi:
- le quarte della scuola primaria;
- le terze della scuola secondaria di primo grado;
- le quarte della scuola secondaria di secondo grado.
La durata dell’intervento verrà concordato con i docenti e sarà variabile da un minimo di 1 ora ad un massimo di 2 ore.
Durante gli incontri verranno trattati i seguenti temi:
- il rischio prevalente dove vivo nel territorio comunale dove sorge la scuola:
- il terremoto;
- le alluvioni e le frane;
- la neve, il vento ed i temporali;
- altri rischi
- gli strumenti di informazione e di monitoraggio degli eventi;
- le attività di prevenzione del rischio e come proteggersi in caso di evento;
- Suggerimenti sulle buone pratiche di auto-protezione a scuola, a casa e all’aperto;
- le componenti della Protezione Civile e gli strumenti di pianificazione e gestione delle emergenze;
Le attività verranno gestite da personale formato del volontariato e degli Enti, grazie alla collaborazione tra Provincia, Comuni, Volontariato di Protezione Civile, ed il supporto dell’Osservatorio sismologico di Arezzo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV).
Le scuole aderenti saranno individuate su base territoriale. Ciascun pacchetto didattico verrà realizzato in una sola giornata ed è composto da un incontro in classe ed attività esperienziali con le dotazioni ed i mezzi del Sistema della Protezione Civile nel cortile della scuola o in sua prossimità, per una durata orientativa di 2/3 ore per ciascun gruppo.
Per le classi quarte della secondaria di secondo grado, oltre al pacchetto base, possono essere concordati ed attivati percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO) con uno dei seguenti soggetti: Provincia, INGV e Associazioni di Volontariato.
Le classi che vogliono approfondire il tema delle scienze della terra ed in particolare della pericolosità sismica, possono richiedere l’attivazione di un percorso didattico con i ricercatori dell’Osservatorio Sismologico di Arezzo dell’INGV. Al termine di detto percorso, si potrà aggiungere il pacchetto didattico sulle buone pratiche di Protezione Civile descritto in precedenza.
Ulteriori informazioni possono essere richieste al Servizio Protezione Civile della Provincia di Arezzo all’indirizzo e-mail protezionecivile@provincia.arezzo.it o telefonando, dalle ore 9:00 alle ore 13:00 al numero 0575 392777.